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Tribunale di Pordenone apre una procedura di liquidazione controllata per famiglia in gravi difficoltà

Oggi vi raccontiamo una storia di una famiglia italiana come tante, trovatisi a non riuscire più a sostenere le spese ordinarie della vita quotidiana.

La famiglia, composta da due coniugi e da due figli, vive a Pordenone in una casa acquistata con mutuo, e può contare sulle entrate derivanti dagli stipendi dei due genitori, agente di commercio a partita Iva iscritto all’Enasarco lui e operatrice sociosanitaria lei.

Purtroppo, la situazione economica inizia il proprio declino senza ritorno nel 2008, quando il marito si vede interrompere il rapporto lavorativo con la società mandataria, operante nel settore delle macchine industriali per cantieri edili, in quanto a causa della crisi, non riusciva più a raggiungere gli obiettivi di vendita. A seguito di un periodo di disoccupazione che si protrae per qualche anno, riesce a trovare un nuovo impiego come dipendente commerciale.

Nonostante le entrate dei due stipendi però ormai, i debiti accumulati negli anni precedenti di disoccupazione, le tasse non pagate, le rate del mutuo e i finanziamenti accesi, uniti alle esigenze crescenti della famiglia determinano una situazione non più sostenibile per i signori che non riescono più a finire il mese con ancora la liquidità necessaria per il sostentamento di 4 persone, con sulle spalle un debito complessivo che sfiora i 450.0000 €.

I due coniugi si vedono costretti a chiedere prestiti per coprire i debiti preesistenti, senza considerare però che questo li conduce ad una palude debitoria da cui non riescono più ad uscire.

I coniugi, quindi, stanchi ed esasperati dalla situazione creatasi, comprendendo che una via d’uscita era difficile da trovare senza l’aiuto di professionisti  e  decidevano di rivolgersi all’ Avv.to Matteo Marini il quale, a fronte dello studio e dell’analisi della posizione e della documentazione fornita, decideva di consigliare di intraprendere una liquidazione controllata (secondo il nuovo codice della crisi entrato in vigore dal 15.7.2022 – ex liquidazione del patrimonio).

I clienti hanno quindi messo a disposizione della procedura liquidatoria:

  • Una provvista mensile di € 580,00 mensili per 36 rate, per un totale di € 20.800,00
  • L’immobile intestato del valore di circa € 16.000,00
  • Le 2 automobili di proprietà a fine procedura (in quanto mezzi usufruibili dalla famiglia per recarsi al lavoro e per sopperire alle esigenze di spostamento dei figli).

All’esito favorevole della procedura di liquidazione controllata, i coniugi potranno, se meritevoli, ottenere l’esdebitazione. Grazie a tale provvedimento, potranno liberarsi dai debiti contratti e non soddisfatti in procedura.

 

Clicca qui per leggere il provvedimento: Tribunale di Pordenone – 26.10.2023