WhatsApp Image 2023-03-05 at 14.15.57

Tribunale di Milano : il decreto di apertura della procedura di liquidazione a favore di un militare indebitato

Il cliente, seguito dall’avvocato Matteo Marini, è un militare di professione e opera saltuariamente, con contratto a chiamata, come addetto alla sicurezza in locali pubblici.

A livello personale, ha due figli nati in due precedenti relazioni di cui uno invalido al 100%.

La sua situazione di sovraindebitamento ha origine quando, nel 2010, decide di stipulare dapprima un finanziamento per la ristrutturazione della sua abitazione, e poi di ricorrere ad un prestito per la riparazione dell’autovettura di sua proprietà gravemente danneggiata a seguito di un grave incidente.

Tra il 2011 e il 2016 le necessità economiche contingenti si aggravano: la separazione dalla prima compagna, le spese mediche per il figlio, le spese legali per l’affidamento congiunto, oltre al sostentamento suo e del nucleo famigliare.

Tutto ciò lo porta chiedere un rifinanziamento dei prestiti ottenuti per ottenere rate più basse e tassi migliori.

Nel 2017 contraeva un nuovo prestito al fine di rimediare ad un atto di vandalismo patito sulla propria autovettura ed infine veniva chiesta e ottenuta la carta revolving per avere una disponibilità liquida per le spese correnti.

Il cliente decideva quindi di rivolgersi allo studio legale per far fronte ad una situazione ormai insostenibile. Dopo un’analisi della sua posizione, l’avocato marini valutava di procedere con la liquidazione del patrimonio, prevista e disciplinata dalla L.3/2012.

A fronte di un debito di oltre €63.000,00 il cliente mette a disposizione dei creditori:

  • Il ricavato della vendita dell’autovettura il cui valore è pari a €3.500,00
  • Una provvista mensile di €300,00 per tutta la durata della procedura, per un totale di €18.000,00

Alla fine del percorso della liquidazione del patrimonio, se il debitore sarà stato rispettoso del piano proposto, non avrà compiuto atti in frode i creditori cooperando con la procedura, potrà ottenere il beneficio dell’esdebitazione ovvero la cancellazione di tutti i debiti non interamente soddisfatti.

Un altro successo dello studio legale in materia di sovraindebitamento, senza alcun bene immobile da mettere a disposizione dei creditori.

 

Clicca qui per leggere il provvedimento: Tribunale di Milano – 13.01.20