Nell’arco di due mesi si è riusciti ad ottenere la sospensione dell’asta impedendo l’imminente vendita dell’immobile.
Due coniugi di 71 e 27 anni a causa di un debito con la banca di circa 140.000 euro (quasi totalmente in realtà non dovuto) e un debito con l’ agenzia delle entrate di circa 300.000 euro (in parte non dovuto) ricevevano un atto di pignoramento sulla loro prima casa.
Con la presentazione di una domanda di liquidazione del patrimonio ai sensi della legge 3/12, lo Studio ha ottenuto il provvedimento di sospensione dell’esecuzione in corso.
L’immobile ovviamente verrà liquidato (e quindi venduto) ma la coppia avrà il tempo di organizzarsi e soprattutto, a prescindere dall’importo che verrà ricavato da una vendita futura dell’immobile, potrà chiedere l’esdebitazione della parte dei debiti non soddisfatti tramite la liquidazione.
Trovate in allegato il provvedimento relativo alla sospensione della procedura esecutiva nonché il provvedimento di apertura della procedura di liquidazione del patrimonio a carico dei coniugi.