A beneficiare dell’esdebitazione è stato un ex titolare di una ditta individuale nel settore dell’edilizia che, sommerso dai debiti, si era rivolto allo studio legale dell’Avv. Marini per essere assistito in una procedura di sovraindebitamento.
L’avv. Marini, una volta valutata la fattibilità della procedura e depositato il ricorso per l’apertura della stessa presso il Tribunale di Cuneo, ha seguito il cliente nel percorso che lo ha portato allo stralcio definitivo del residuo debitorio e alla conseguente possibilità di avere nuovamente accesso al credito e ripartire da zero, in una nuova vita senza debiti.
Dopo 4 anni dall’inizio della procedura, a seguito del deposito della relazione finale da parte del liquidatore e la chiusura del conto corrente della procedura con riparto fiale, l’obiettivo e fine ultimo è stat la cancellazione di tutti i debiti non soddisfatti nella procedura.
Lo scopo dell’esdebitazione è, infatti, permettere al debitore di avere una seconda chance facendolo tornare nel circuito economico e produttivo e viene concessa dal giudice dopo il decreto di chiusura della procedura, una volta appurato dallo stesso che non siano stati commessi determinati tipi di reati e che il debitore abbia sempre cooperato per il buon andamento della procedura.
Nel caso in analisi, il giudice del Tribunale di Cuneo così pronunciava: “il giudice…(…) dichiara chiusa la procedura di liquidazione…(…) e dispone l’esdebitazione…(…) nei confronti dei creditori non soddisfatti integralmente”.
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